L’Europa sta accelerando il passo verso la costruzione di ecosistemi più favorevoli alle startup, come dimostra il recente Rapporto annuale sugli Standard delle Startup 2024, pubblicato da Europe Startup Nations Alliance (ESNA).
Il Report evidenzia i progressi significativi dei paesi europei nell’adottare politiche che stimolano la crescita delle nuove imprese, fondamentali per l’innovazione e la competitività globale. Ma la crescita è veramente in tutti i settori? Come procede la regolamentazione legale in EU per le Start Up?
Il 2024 ha visto un impegno crescente nel migliorare l’ambiente per le startup, come dimostra il livello di adozione degli Startup Nations Standards (SNS) , un insieme di principi e criteri finalizzati a misurare il livello di eccellenza e le aree di miglioramento rispetto alla creazione di un ambiente favorevole per le start-up, a supporto dell’imprenditorialità e dell’innovazione.
The Startup Nations Standard Report 2024
Il rapporto mette in evidenza che la maggior parte dei paesi europei sta progredendo nell’implementazione di politiche chiave, come l’accesso ai finanziamenti, l’attrazione di talenti e la creazione di spazi regolatori che permettano alle startup di crescere in modo efficiente e competitivo.
Nel 2024, si osserva un livello di implementazione medio degli SNS del 61%, con dati in netto miglioramento rispetto all’accesso ai finaziamenti, l’attrazione dei talenti.
Il Report ha la finalità di fornire spunti e dati concreti in particolare ai responsabili politici, in un momento particolarmente centrale del dibattito sul rilancio della competitività dell’Europa, che, con il Competitiveness Compass porta al centro la necessità di basare la produttività dell’Europa sull’innovazione, quale principio guida per accrescere la competitività globale.

Le sfide delle regolazioni per le startup: il lento progresso in Europa
Nel Rapporto sugli Standard delle Startup Nations 2024, emerge una realtà significativa: l’innovazione nelle regolazioni è in calo, con una diminuzione del 43% nell’implementazione di politiche che semplificano le normative per le startup. Questo punto è cruciale, poiché una regolamentazione innovativa e semplificata è una delle principali chiavi di volta per stimolare l’innovazione e favorire la crescita delle startup. Sebbene gli altri ambiti, come l’accesso ai finanziamenti e l’attrazione di talenti, abbiano registrato progressi notevoli, la riforma normativa sembra non aver tenuto il passo.
Il ruolo delle regolazioni nell’ecosistema startup europeo
Le politiche di semplificazione delle normative sono fondamentali per favorire un clima di business dinamico e competitivo, in particolare per le startup innovative che devono affrontare sfide uniche. Le startup spesso si trovano a dover affrontare un labirinto normativo che può ostacolare la loro capacità di crescere e di adattarsi rapidamente al mercato globale.
La mancanza di una regolamentazione agile e la lentezza nell’adozione di innovazioni normative impedisce alle startup di sfruttare pienamente le loro potenzialità. Le startup si trovano ad affrontare barriere burocratiche che limitano la loro capacità di scalabilità e la prospettiva internazionale. Se da un lato le politiche di accesso ai finanziamenti e il supporto alle altre iniziative imprenditoriali sono aumentati, dall’altro la lentezza nell’innovare a livello normativo rischia di ridurre l’efficacia di queste politiche, soprattutto per le piccole imprese e le nuove tecnologie.
Su scala Europea, il labirinto normativo deriva anche dalle divergenze tra le norme fiscali e di diritto societario che prevengono la scalabilità a livello internazionale.
I Policy makers Europei hanno dichiarato l’intenzione di indirizzare le divergenze e le complessità normative attraverso misure concrete per restringere il divario di innovazione tra Europa, Cina e Stati Uniti abbattendo le barriere regolamentari.

L’importanza di una riforma regolamentare agile per il futuro delle startup
In un mondo dove le startup tecnologiche sono cruciali per l’innovazione, è essenziale che le regolazioni siano in grado di adattarsi alle esigenze in continua evoluzione del mercato. La diminuzione dell’innovazione nelle regolazioni è un campanello d’allarme per i governi europei, che devono fare di più per ridurre la burocrazia e creare ambiente legali favorevoli alle startup. Solo con riforme regolatorie agili sarà possibile garantire un ecosistema favorevole alla crescita, che possa davvero sostenere le ambizioni delle startup europee e permetterle di competere su scala globale.
Con il Competitiveness Compass la Commissione Europea ha annunciato una strategia dedicata alle start-up e scale-up e la proposta di creazione di un unico set di regole per le imprese innovative denominato “28° Regime”. La proposta, che si ispira alla Delaware C Corp e al Rapporto Draghi, è attesa a fine 2025, e dovrebbe riguardare aspetti di diritto societario, fallimentare, del lavoro e norme fiscali che troverebbero applicazione indipendentemente dallo Stato Membro in cui le imprese operano o raccolgono investimenti.
L’idea di un quadro giuridico opzionale per armonizzare le leggi contrattuali e societarie all’interno dell’Unione Europea non è nuova, come dimostrano l’opinione del Comitato Economico e Sociale Europeo del 2011 e lo Statuto della Società Europea (SE), che non ha in realtà preso forma.
L’idea è ampiamente supportata da tutte le organizzazioni europee che rappresentano le startup con varie iniziative tra cui il Non paper “How can a 28th regime company status help young and innovative companies to scale in Europe?” e la “EU Inc” petition.
Tra gli obiettivi più importanti standardizzare i processi di investimento, istituire un programma unificato di remunerazione incentivante, semplificare le operazioni transfrontaliere, come l’occupazione e i flussi di capitali e digitalizzare completamente il processo di costituzione.
Lo scenario di policy sembra in ogni caso in forte evoluzione, con importanti intenzioni di cambiamento positivo in ottica di semplificazione e lascia ben sperare verso un quadro migliorativo in vista del Report 2025.

Il ruolo di CRCLEX: supporto legale per startup in crescita
CRCLEX si impegna a condividere la propria esperienza nell’assistenza di numerose start-up per contribuire alla definizione del futuro quadro giuridico dell’innovazione e per assistere le imprese nel navigare un quadro normativo complesse e in forte evoluzione.
Accompagniamo le imprese nella crescita con visione e forte expertise in ambito di diritto diritto commerciale, contratti internazionali, protezione dei dati, diritto delle nuove tecnologie, regolamentazione del mercato finanziario e fintech.
Il Rapporto 2024 conferma che l’Europa sta mettendo le basi per diventare un vero e proprio hub globale per le startup, e CRCLEX è qui per assicurarsi che le imprese siano protette e abbiano le giuste risorse legali per prosperare in questo ambiente in rapida evoluzione.