Patto di famiglia: uno strumento efficace per il passaggio generazionale nelle imprese familiari

patto di famiglia

Il patto di famiglia è uno strumento giuridico introdotto in Italia per facilitare il passaggio generazionale nelle imprese familiari.

Si tratta di un accordo che consente a un imprenditore di anticipare gli effetti conseguenti alla propria successione, trasferendo, prima del tempo, l’azienda o le partecipazioni societarie a uno o più discendenti da lui designati.

In un contesto economico e familiare in cui la continuità dell’impresa rappresenta un valore fondamentale, il patto di famiglia è diventato un mezzo privilegiato per evitare frammentazioni del patrimonio e dispute ereditarie.

In questo articolo esploreremo le caratteristiche principali di questo istituto, i suoi vantaggi e i rischi, nonché alcuni esempi pratici di applicazione.

Cos’è il patto di famiglia?

Il patto di famiglia è regolato dagli articoli 768-bis e seguenti del Codice Civile italiano. Si tratta di un contratto con cui l’imprenditore trasferisce la proprietà della propria azienda, o delle partecipazioni societarie, a uno o più discendenti, con il consenso degli altri legittimari, come il coniuge e gli altri figli.

Questo strumento ha lo scopo di favorire il passaggio generazionale nelle imprese familiari, assicurando che l’azienda continui ad essere gestita da chi è ritenuto più idoneo a portare avanti l’attività imprenditoriale.

La caratteristica principale del patto di famiglia è che, a differenza delle donazioni o delle successioni ordinarie, lo stesso richiede il consenso di tutti i legittimari (cioè degli eredi che la legge prevede non possano essere esclusi dalla successione). In questo modo, si evita che alla morte dell’imprenditore sorgano controversie tra gli eredi.

È importante sottolineare che il patto non comporta una rinuncia definitiva ai diritti successori degli altri legittimari, ma prevede che questi vengano compensati con una liquidazione in denaro o in beni, a fronte della cessione dell’impresa al discendente designato.

Perché il patto di famiglia sia valido, lo stesso deve essere stipulato davanti a un notaio, con la presenza di tutti i legittimari. Questo garantisce la forma legale richiesta e assicura che tutte le parti coinvolte siano adeguatamente informate dei loro diritti e doveri.

Le caratteristiche principali del patto di famiglia

Il patto di famiglia si distingue per alcune caratteristiche peculiari che ne fanno uno strumento altamente efficace per la pianificazione del passaggio generazionale.

Innanzitutto, coinvolge tutti i legittimari individuati al momento della stipulazione del patto, ovvero quelle persone che, per legge, hanno diritto a una quota del patrimonio ereditario dell’imprenditore. Questo include il coniuge e i figli, i quali devono essere parte attiva dell’accordo, al fine di garantire che nessuno venga leso nei propri diritti successori.

Il trasferimento dell’impresa o delle partecipazioni societarie avviene in modo immediato al momento della stipula del patto. Ciò consente all’imprenditore di designare il successore più idoneo alla gestione dell’azienda, favorendo così la continuità dell’attività. Gli altri legittimari, invece, non vengono esclusi dalla successione, ma ricevono una compensazione da parte del beneficiario del patto che può avvenire sotto forma di denaro o di altri beni.

In questo modo, si evita che il patrimonio dell’azienda venga frammentato o che sorgano conflitti al momento della successione.

La natura consensuale del patto di famiglia richiede l’accordo di tutte le parti. Questo aspetto può essere visto sia come un vantaggio, poiché garantisce l’armonia familiare, sia come un potenziale ostacolo, specialmente nelle famiglie dove esistono già tensioni o conflitti tra i legittimari.

Tuttavia, è proprio attraverso questo accordo che si assicura una transizione ordinata e priva di contestazioni legali.

Il contratto può essere sciolto o modificato dalle medesime persone che hanno concluso il patto di famiglia mediante diverso contratto, avente le medesime caratteristiche e i medesimi presupposti del patto di famiglia, oppure anche mediante recesso, se espressamente previsto nel contratto stesso e necessariamente attraverso notifica di una dichiarazione agli altri contraenti certificata da un notaio.

Vantaggi del patto di famiglia

Uno dei principali vantaggi del patto di famiglia è la continuità dell’impresa. In molti casi, l’imprenditore può individuare il discendente più qualificato o motivato a proseguire l’attività di famiglia e, tramite il patto, trasferire a lui l’azienda o le quote societarie. Questo permette all’impresa di continuare a operare senza interruzioni, garantendo la stabilità dell’attività e la tutela degli interessi dei dipendenti e dei partner commerciali.

Un ulteriore vantaggio è la capacità del patto di famiglia di prevenire conflitti futuri tra gli eredi. Poiché tutti i legittimari sono coinvolti nell’accordo e ricevono una compensazione equa, il rischio di contenziosi in sede di successione si riduce drasticamente. Questo è particolarmente importante in famiglie con più figli, dove il rischio di liti ereditarie è spesso elevato. In assenza di un accordo preventivo, la suddivisione di un’impresa può portare a conflitti tra gli eredi, danneggiando l’attività e creando tensioni familiari difficili da risolvere.

Dal punto di vista fiscale, il patto di famiglia offre significativi vantaggi. In Italia, infatti, il trasferimento di aziende o partecipazioni societarie attraverso il patto di famiglia può beneficiare di esenzioni dalle imposte di successione e donazione, a condizione che l’impresa o le quote vengano mantenute dal discendente designato per almeno cinque anni dalla data del loro trasferimento. Questa esenzione fiscale rappresenta un incentivo importante per utilizzare il patto di famiglia come strumento per la gestione del passaggio generazionale.

Rischi e limiti del patto di famiglia

Nonostante i numerosi vantaggi, il patto di famiglia presenta anche alcuni rischi e limiti che devono essere attentamente considerati.

Uno dei principali ostacoli è costituito dal fatto che è il beneficiario assegnatario del patto a dover liquidare gli altri eredi legittimari. Nel caso in cui il beneficiario non disponga di risorse economiche sufficienti e nessuno dei legittimari decida di rinunciare in tutto o in parte alla propria quota, questo può rappresentare un serio ostacolo alla realizzabilità del patto.

Inoltre, tutti i legittimari debbano essere d’accordo. Questo può rappresentare un problema nelle famiglie dove esistono conflitti o disparità di interessi, poiché un solo legittimario in disaccordo può impedire la stipula del patto. Inoltre, una volta stipulato, il patto di famiglia risulta difficile da modificare, soprattutto se le circostanze familiari o aziendali dovessero cambiare.

Un altro rischio riguarda la possibilità che uno dei partecipanti  impugni l’accordo  entro un anno dalla sua stipulazione, lamentando la presenza di un vizio del consenso , . Sebbene il patto sia pensato per prevenire conflitti, possono sorgere situazioni in cui uno degli eredi si senta trattato in modo iniquo, ad esempio per una compensazione giudicata insufficiente. In tali casi, la validità del patto potrebbe essere messa in discussione e portare a lunghe controversie legali.

Infine, i costi legati alla stipula del patto di famiglia possono essere significativi. Poiché l’atto deve essere redatto da un notaio e richiede l’assistenza legale per assicurarsi che tutti i diritti delle parti coinvolte siano tutelati, è necessario prevedere spese notarili e legali, che variano in base alla complessità dell’accordo.

Considerazioni finali prima di stipulare un patto di famiglia

Prima di procedere con la stipula di un patto di famiglia, è importante fare alcune riflessioni. La valutazione delle relazioni familiari è essenziale per garantire che tutti i legittimari siano d’accordo con il patto  proposto e per evitare conflitti futuri. È altrettanto fondamentale consultare un professionista legale esperto in diritto di famiglia e successioni, in grado di assistere nella redazione del patto e di assicurarsi che tutti i diritti siano rispettati e che l’accordo sia equo e conforme alle normative vigenti.

Conclusione

Il patto di famiglia rappresenta un efficace strumento per gestire il passaggio generazionale nelle imprese familiari, offrendo vantaggi sia per l’imprenditore che per gli eredi. Grazie alla sua capacità di prevenire conflitti e garantire la continuità dell’azienda, è una scelta ideale per molte famiglie. Tuttavia, è fondamentale affrontare questo processo con la giusta attenzione, valutando attentamente le relazioni familiari e assicurandosi di ricevere adeguata.

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