Separazione con addebito: cause, conseguenze e prove

Separazione con addebito

La crisi matrimoniale può avere molteplici cause e, in alcuni casi, uno dei coniugi potrebbe esserne ritenuto responsabile.

Infatti, in presenza di precisi comportamenti che violano gli obblighi nascenti dal matrimonio, un coniuge può chiedere al giudice di attribuire all’altro la responsabilità della separazione. Se il giudice accerta che la crisi coniugale è stata causata dal comportamento di uno dei due consorti, può pronunciare la separazione con addebito, con conseguenze rilevanti sul piano economico e giuridico.

La separazione con addebito, determinando importanti conseguenze patrimoniali ed economiche, è un tema di grande rilevanza nel diritto di famiglia.

Proprio per questo motivo, in questo articolo esamineremo le principali cause che possono portare a una separazione con addebito, le sue conseguenze giuridiche, nonché l’importanza della raccolta di prove per ottenere una pronuncia favorevole in sede giudiziale.

Presupposti della separazione con addebito

I presupposti della separazione con addebito

Per ottenere la separazione con addebito, il coniuge interessato deve presentare un’apposita richiesta nel giudizio di separazione, con onere di provare le seguenti due condizioni:

  1. Violazione di un dovere coniugale: il coniuge deve avere posto in essere, in modo consapevole e volontario, uno o più comportamenti contrari ai doveri nascenti dal matrimonio (tra i più rilevanti, il dovere di fedeltà, coabitazione, assistenza morale e materiale, collaborazione nell’interesse della famiglia);
  2. Nesso di causalità tra la violazione e la crisi coniugale: deve essere raggiunta la prova che proprio i comportamenti posti in essere dal coniuge in violazione dei citati doveri siano stati la causa diretta del fallimento della convivenza. 

Non tutte le condotte, dunque, pur poste in essere in violazione dei doveri nascenti dal matrimonio, possono fondare una pronuncia di addebito. In altri termini, la violazione deve essere la causa determinante della crisi del rapporto matrimoniale e non una condotta posta in essere nell’ambito di una crisi già in atto.

Poiché la separazione con addebito richiede un accertamento del giudice, può essere pronunciata solo nell’ambito di un procedimento di separazione giudiziale. Non è possibile stabilire l’addebito in caso di separazione consensuale o di accordi raggiunti tramite negoziazione assistita o davanti al sindaco.

Le condotte contestabili

L’addebito viene generalmente riconosciuto in presenza di comportamenti gravi e oggettivamente lesivi dei diritti e dei doveri reciproci dei coniugi, così come individuati dall’art. 143 c.c. Tra i casi più frequenti troviamo:

  • Infedeltà coniugale: è motivo di addebito della separazione qualora venga dimostrato che il tradimento ha dato causa alla crisi matrimoniale. Se, tuttavia, l’infedeltà si inserisce in un contesto familiare già compromesso o caratterizzato da una convivenza meramente formale, potrebbe non essere considerata determinante. 
  • Abbandono del tetto coniugale: il volontario abbandono del domicilio coniugale può essere causa di addebito, costituendo una violazione del dovere di coabitazione. Tuttavia se l’abbandono del coniuge è stato determinato dal comportamento dell’altro, ovvero è intervenuto quando la prosecuzione della convivenza era già divenuta intollerabile, non potrà essere pronunciato l’addebito. 
  • Maltrattamenti e violenza domestica: qualsiasi forma di violenza, fisica, psicologica ed economica, inflitta da un coniuge all’altro può essere causa di una pronuncia di addebito. La violenza, infatti, costituisce violazione talmente grave dei doveri del matrimonio da poter fondare, da sola, a volte anche in presenza di un unico episodio (con particolare riguardo alla violenza fisica), la pronuncia della separazione con addebito.
Separazione con addebito

L’importanza della prova nel procedimento di separazione con addebito

Nel giudizio di separazione con addebito, la parte che richiede la pronuncia ha l’onere di dimostrare, attraverso prove documentali, testimonianze e, se necessario, investigazioni, la violazione dei doveri coniugali e il nesso causale con la crisi matrimoniale. Le prove più utilizzate includono:

  • Certificati medici, referti;
  • Messaggi, email e conversazioni registrate;
  • Ricevute, fatture;
  • Testimonianze di terzi;
  • Relazioni di investigatori privati;
  • Fotografie, video;

Al fine di raccogliere elementi sufficienti a supportare la domanda di addebito, le prove dovranno essere coerenti e concordare tra loro. Ad esempio, se si vuole dimostrare un tradimento, una singola foto potrebbe non bastare, mentre più elementi (messaggi, testimonianze, e relazioni di investigatori) possono rafforzare la domanda.

Perché affidarsi a un avvocato CRCLEX in caso di separazione con addebito

La separazione con addebito è un procedimento complesso che richiede prove concrete per dimostrare la responsabilità di un coniuge nella rottura del matrimonio. Oltre alle conseguenze economiche e giuridiche, può influenzare anche aspetti legati all’affidamento dei figli e ai diritti successori. Per questo, chi intende richiedere l’addebito deve affidarsi a un avvocato esperto in diritto di famiglia, capace di valutare la strategia processuale più efficace per tutelare i diritti del proprio assistito.

Gli avvocati di CRCLEX offrono assistenza qualificata per la raccolta delle prove, la tutela dei diritti personali e patrimoniali, nonché la gestione delle delicate dinamiche familiari e relazionali.

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